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18 OTTOBRE: SCATTANO I DAZI USA SUI PRODOTTI UE

Export navi container
Non sono ancora ufficialmente scattati, ma la data è certa: 18 ottobre 2019. Stiamo parlando dei dazi Usa su diversi prodotti Ue, che entreranno in vigore tra una decina di giorni e causeranno non pochi danni a tutto l’export del vecchio continente, in particolare all’economia italiana e ai suoi prodotti d’eccellenza. Ma procediamo con ordine, cercando di capire come sia l’attuale situazione internazionale.

CAUSA DEI DAZI SUI PRODOTTI UE


L’organizzazione mondiale del commercio (Wto – World Trade Organization) ha approvato a Washington l’applicazione di tariffe sui beni di importazione dall’Ue per un valore totale di 6,8 miliardi di euro. Diversi Paesi tra cui Francia, Gran Bretagna, Svizzera e Italia si trovano coinvolte in questa manovra economica, che deriva dal diritto statunitense di imporre i dazi come compensazione per gli aiuti concessi al consorzio aeronautico europeo Airbus. La “faida” tra i colossi del cielo americano Boeing ed europeo Airbus va avanti ormai da decenni, senza esclusione di colpi: quello dei dazi è appunto l’ultimo inflitto dagli Usa, approvato dal Wto e quindi effettivo a breve.

COSA COLPIRANNO I DAZI


Nello specifico, queste tariffe potrebbero colpire pecorino romano, parmigiano reggiano, provolone e affettati. A livello europeo, sotto osservazione sono whisky scozzese, vini francesi ed Emmenthal svizzero. I dazi vanno dal 25% dei prodotti alimentari al 10% sugli aerei commerciali, per una quantificazione economica non ancora certa ma individuata a circa 6,8 miliardi di euro applicati sui prodotti di esportazione europea; nello specifico per l’Italia, Coldiretti ha parlato di circa mezzo miliardo di euro di contraccolpo. Se da un lato alcuni prodotti come vino e olio extravergine d’oliva sono salvi, dall’altro il sistema dei dazi si rivela un duro colpo ad alcune delle eccellenze italiane, che potrebbe dare il via alla circolazione massiccia di prodotti contraffatti, molto meno costosi per la controparte americana.

LE REAZIONI POLITICHE AI DAZI


Si tratta di una misura molto forte adottata da Washington, una sentenza che segna un importante precedente nella disputa Boeing-Airbus: nei prossimi mesi sarà infatti atteso un pronunciamento da parte dell’Unione Europea, in seguito agli aiuti concessi dagli Usa a Boeing. Tutti i Paesi europei coinvolti hanno fatto sentire la propria voce, a partire dal premier italiano Conte: “Il problema dei dazi per l’Italia è molto serio, crea tensioni commerciali globali che coinvolgono più Stati”. Dello stesso parere anche il ministro dell’economia francese Le Maire: “Gli Stati Uniti commetterebbero un grave errore economico e politico con questa imposizione”.

Il Made in Italy rappresenta da sempre un’eccellenza per i suoi prodotti a livello mondiale: dall’industria all’alimentare, la qualità di quello che viene progettato, prodotto e creato nel nostro Paese è senza dubbio tra le migliori. Una volta applicati i dazi, si potrà vedere quali saranno le conseguenze a livello economico, e come l’Unione Europea intenderà rispondere.
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